Il nodo Palermitano della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro con questo blog intende creare uno spazio libero di informazione di classe aperto a tutti coloro che ((consapevoli della continua strage di lavoratori morti sul e per il lavoro)) vogliano contribuire alla lotta -- BASTA MORTI E INFORTUNI IN NOME DEL PROFITTO T -- PADRONI ASSASSINI PAGHERETE CARO . PADRONI ASSASSINI PAGHERETE TUTTO -- per un contatto diretto 338-3342733 o 338- 7708110 oppure retesicurezzalavorosicilia@gmail.com

giovedì 8 dicembre 2016

Un anno nero: più di quaranta vittime in Sicilia

Una strage silenziosa che vede la Sicilia fra le regioni più colpite. La conta dei morti sul lavoro continua implacabile e pone l’Isola al sesto posto, insieme con la Puglia, fra le regioni italiane e seconda fra quelle del Mezzogiorno, secondo i dati Inail elaborati da Vega Engineering fino al settembre di quest’anno. In nove mesi in Sicilia hanno perso la vita 38 lavoratori. Se si considera il loro numero in relazione a quello degli occupati, l’Isola è quinta in Italia per mortalità nei luoghi di lavoro. Numeri che negli ultimi anni non accennano a diminuire e che vedono il settore dell’edilizia come quello più colpito, seguito dalle attività manifatturiere e dai trasporti. Sempre secondo l’Inail, nel 2015 in Sicilia si sono contati oltre 28 mila infortuni sul lavoro. La provincia con la maggiore incidenza è stata quella di Ragusa, la meno colpita Palermo. Ma le statistiche, naturalmente, considerano solo infortuni e decessi regolarmente denunciati. E con la crisi economica la situazione è peggiorata. “Le gare al massimo ribasso – spiega Francesco Tarantino della Fillea Cgil (edilizia) – portano le imprese a tagliare il più possibile sul costo del lavoro, sicurezza compresa. E poi in tutta la Sicilia ci sono non più di 200 ispettori del lavoro, mentre ne servirebbero almeno 500. Colpa dei tagli che si sono susseguiti nelle ultime Finanziarie regionali”. Nel settore dei porti e dei cantieri, secondo Sebastiano Calleri, responsabile sicurezza della Cgil nazionale, “si registra un altissimo numero di incidenti di elevata gravità”.


La repubblica 30 nov. 16

sabato 3 dicembre 2016

Ex Sacelit: ancora tanti morti per amianto, siamo a oltre 130 su circa 200!

E' morto Antonino Cuciti, 72 anni, il 132° operaio deceduto per malattie legate all'amianto dell'ex fabbrica "Sacelit" di San Filippo del Mela, in provincia di Messina. L'uomo, per 4 anni, sarebbe stato a stretto contatto con le fibre "killer", con le mansioni di meccanico, addetto alle manutenzioni di tutti gli impianti di produzione.
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SAN FILIPPO DEL MELA
Amianto, morto il 131° operaio ex Sacelit
26 Novembre 2016

SAN FILIPPO DEL MELA. È morto per asbestosi pleuro polmonare, insufficienza respiratoria e collasso cardio respiratorio Antonino Salvia, 84 anni, ex operaio della Sacelit di San Filippo del Mela (Messina).
È il 131/mo lavoratore su circa 200 morto per questa causa. Lo ha reso noto il Comitato permanente esposti amianto.
«Per 25 anni - spiega il comitato - ha lavorato a stretto contatto con le fibre killer di amianto con le mansioni di addetto allo scarico dei sacchi di amianto manualmente dai carri ferroviari alla produzione dei tubi e di pezzi speciali in amianto cemento. Nel 2007 gli era stata riconosciuta dall'Inail di Milazzo la malattia 
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NEL MESSINESE
Morto un altro operaio della ex Sacelit a San Filippo del Mela: è il numero 127
18 Aprile 2016


MESSINA.  Con l'ennesimo morto arriva a 127 il numero degli ex dipendenti della Sacelit di San Filippo del Mela morti dopo la chiusura della fabbrica che realizzava lastre, tubi e contenitori in amianto. A 83 anni e, dopo una lunga malattia, è deceduto L. R., che faceva parte dei 220 ex dipendenti di quell'industria.
Era stato assunto nel 1959, quale addetto agli impianti e ha lavorato per oltre 29 anni a stretto contatto con le fibre di amianto, con mansioni di meccanico addetto alle manutenzioni dei macchinari. A soli 47 anni, gli venne riconosciuta dall'Inail di Milazzo, la malattia professionale: Silicosi polmonare con bronchite cronica, fibrosi Interstiziale diffusa e insufficienza ventilatoria.

http://messina.gds.it/2016/04/18/morto-un-altro-operaio-della-ex-sacelit-a-san-filippo-del-mela-e-il-numero-127_501780/
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22 Ottobre 2014
San Filippo, morto un altro operaio della Sacelit
Giuseppe Gitto, 73 anni.
I morti della Sacelit, l'industria di San Filippo del Mela dove si lavorava l'amianto, raggiungono quota 120. E' morto un altro degli operai che erano stati a contatto con l'amianto per oltre 17 anni. Si era ammalato di tumore dieci anni fa. L'associazione "Zero Waste Sicilia" chiede alla Regione la piena applicazione di una legge varata nel 2014. Il servizio di Emilio Pintaldi.
http://tgs.gds.it/2014/10/22/san-filippo-morto-un-altro-operaio-della-sacelit_250062/
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È LA CENTOTREDICESIMA VITTIMA
Eternit, morto un altro
ex operaio Sacelit

Giorgio S., 73 anni, ha lavorato nello stabilimento come impiegato contabile per quasi 30 anni e, nel 2006 gli era stata riconosciuta la malattia da parte dell'Inail. L'uomo è morto per asbestosi pleurica con placche pleuriche.
MILAZZO (MESSINA) - Morto un altro ex dipendente della ex Sacelit di San Filippo del Mela (Me). Fra i 220 dipendenti della ex società, che produceva eternit a base di amianto, questa è la 113 vittima. Giorgio S., 73 anni, ha lavorato come impiegato contabile per quasi 30 anni e, nel 2006 gli era stata riconosciuta la malattia da parte dell'Inail. L'uomo è morto per asbestosi pleurica con placche pleuriche -mesotelioma pleurico. "Siamo costretti a registrare decessi nella fabbrica della morte - scrive Salvatore Nania, ex dipendente Sacelit e presidente del comitato - mentre siamo ancora in attesa di notizie dell'approvazione definitiva del piano nazionale amianto da parte del ministro della Salute e di ricevere delucidazione sulla nostra richiesta di incontro con la Regione".

Nania ricorda come il suo ex collega di lavoro, negli ultimi tempi, "era raccapricciato, deluso, amareggiato nel dovere constatare l'egoismo, la scarsa sensibilità, la mancanza di solidarietà, di umanità, di serietà da parte dei responsabili delle Istituzioni e dei politici che dovevano tutelare l'integrità fisica e psicofisica dei lavoratori esposti a cancerogeni, dei loro familiari per gli indumenti da lavoro che erano stati costretti a lavare". E conclude: "Mi diceva spesso: Salvatore stiamo portando avanti una battaglia contro i mulini a vento, puntando su Istituzioni e politici che sembrano sordi sulle sofferenze delle persone".
http://livesicilia.it/2013/03/17/eternit-morto-un-altro-ex-operaio-sacelit_282327/
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