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sabato 13 dicembre 2014

Morto per amianto altro ex operaio della Sacelit

S. Filippo del Mela

Fabbrica di amianto, morto ex dipendente

è morto un altro ex dipendente della società Sacelit di San Filippo del Mela (Me). Santo Cambria aveva compiuto da poco 74 anni e aveva lavorato nella "fabbrica della morte" per 28 anni, con mansioni di addetto alla macchina formatrice lastre piane e alla produzione di canne quadrangolari, serbatoi per acqua e pezzi speciali di eternit. A Cambria, agli inizi del 1973, l'Inail di Milzzo aveva riconosciuto la malattia professionale per "silicosi polmonare". Patologia che, secondo gli stessi medici, non è collegata con l'esposizione alle fibre di amianto.

il giornale di sicilia
3/12/14

sabato 6 dicembre 2014

LA SICILIA PIENA DI AMIANTO

L'esperto: la Sicilia piena di amianto
di Flavia Perricone — 05 Dicembre 2014
Ezio Bonanni, il presidente nazionale ONA (Osservatorio Nazionale Amianto): "Molte imprese del Nord hanno ubicato in Sicilia tutte le attività più pericolose per la salute"
amianto, Sicilia, Cronaca
PALERMO. La Sicilia e l’amianto. Un binomio familiare a tutti gli isolani, dal momento che ormai quasi tutti i siti siciliani sono praticamente immersi in questo materiale pericoloso.
A denunciarlo è Ezio Bonanni, il presidente nazionale ONA (Osservatorio Nazionale Amianto), durante la trasmissione radiofonica Ditelo A Rgs. “Abbiamo presenza massiccia di amianto in tutti i siti siciliani – spiega-. C’è stato un immobilismo anche da parte degli enti regionali”.  A Messina, ad Augusta e  nel capoluogo, sono moltissime le strutture in cui è presente l’amianto: si pensi alle scuole, agli ospedali, alle caserme, e anche alle installazioni della marina militare; prima del 1992, anno in cui venne approvata la legge n. 257, che metteva al bando l’amianto, non esisteva nessun obbligo di bonifica per le istituzioni, né un divieto d’uso.

Ma le cause sono anche da ricercarsi al nord d’Italia. “Molte imprese del Nord hanno ubicato in Sicilia tutte le attività più pericolose per la salute - continua Bonanni -, come l’industria petrolchimica di Gela, o Fincantieri a Palermo: entrambe hanno fatto largo uso di amianto nella loro produzione, con tragiche conseguenze, non solo attuali, ma anche per i prossimi decenni”.