Il nodo Palermitano della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro con questo blog intende creare uno spazio libero di informazione di classe aperto a tutti coloro che ((consapevoli della continua strage di lavoratori morti sul e per il lavoro)) vogliano contribuire alla lotta -- BASTA MORTI E INFORTUNI IN NOME DEL PROFITTO T -- PADRONI ASSASSINI PAGHERETE CARO . PADRONI ASSASSINI PAGHERETE TUTTO -- per un contatto diretto 338-3342733 o 338- 7708110 oppure retesicurezzalavorosicilia@gmail.com

lunedì 26 aprile 2021

Covid19: Sul lavoro si continua a morire. “L’incidenza della “seconda ondata” è più del doppio della prima” - i contagi sul lavoro sono 165mila secondo l’Inail

 Se quotidianamente i dati sui contagiati e morti per covid19 viene riportato, anche in maniera caotica, dai mass media, la stessa cosa non succede per i contagi e i morti sui posti di lavoro!

Già questo non avviene per la strage annuale dei morti sul lavoro (“Dall’inizio dell’anno al 25 aprile 207 morti su luoghi di lavoro (55 a marzo), 410 con i morti sulle strade e in itinere” (http://cadutisullavoro.blogspot.com/)) considerati normali per questo sistema capitalista/imperialista, e ancor di più non avviene per i morti per covid19.

È di fatto dall’inizio della pandemia che le fabbriche in particolare non si sono mai fermate, tenendo operaie e operai ammassati nei luoghi di lavoro, sui mezzi di trasporto, e i dati riportati dall’Inail ne sono un esempio. Tutti i settori sono di fatto coinvolti con la sanità al primo posto, così come al primo posto tra le Regioni c’è sempre la Lombardia con il 31,8%.

La battaglia nei posti di lavoro per continuare a lavorare in sicurezza è d’obbligo per tutte le lavoratrici e i lavoratori se non si vuole continuare ad essere “carne da macello” per il profitto dei padroni, come ha detto un operaio della Dalmine di Bergamo “solo la lotta permette la difesa della salute, solo la lotta ci dà le basi per avanzare e per continuare più forti, estendendo la presenza nei luoghi di lavoro, rafforzando l’organizzazione, facendo avanzare la coscienza della dimensione generale dello scontro. Perché quello dei padroni è un sistema di produzione, difeso dallo Stato, con il ruolo sul campo delle Prefetture, con gli organi di controllo insufficienti, comunque inefficaci se lasciati a se stessi, e con i sindacati confederali che danno una forte mano per garantire la pace sociale nei luoghi di lavoro e i ritmi della produzione ad ogni costo.”

PER LA SICILIA CONTINUANO AD AUMENTARE CONTAGI E MORTI



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