Milazzo, raffineria a
rischio inquinamento: indaga la Procura
Da un rapporto dell'Arpa
sulla qualità dell'aria sarebbero stati riscontrati "fenomeni di
concentrazione di idrocarburi", sostanze pericolose per la salute
MILAZZO. Dopo l'Ilva a Taranto, si teme un nuovo caso a Milazzo dove
torna l'allarme per il rischio inquinamento dovuto ai fumi della Raffineria. La
Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, come
ricostruisce "la Repubblica" di Palermo, ha aperto un'inchiesta dopo
aver acquisito un rapporto dell'Arpa sulla qualità dell'aria: sarebbero stati
riscontrati "fenomeni di concentrazione di idrocarburi e sostanze
solfarate riconducibili a cicli di lavorazione di prodotti petroliferi", e
che quei fumi esistenti nell'aria contengono sostanze pericolose alla salute.
Bocche cucite in Procura. Sul tavolo del procuratore Salvatore De Luca, ci sarebbero anche numerosi esposti inviati da associazioni ambientalistiche e singoli consiglieri comunali.
Nei giorni scorsi il sindaco, Carmelo Pino, ha scritto alla Raffineria "per conoscere se ci sono problemi negli impianti, nel processo di lavorazione o nella movimentazione di prodotti
petroliferi in ambito portuale". L'azienda ha risposto dando rassicurazioni.
Bocche cucite in Procura. Sul tavolo del procuratore Salvatore De Luca, ci sarebbero anche numerosi esposti inviati da associazioni ambientalistiche e singoli consiglieri comunali.
Nei giorni scorsi il sindaco, Carmelo Pino, ha scritto alla Raffineria "per conoscere se ci sono problemi negli impianti, nel processo di lavorazione o nella movimentazione di prodotti
petroliferi in ambito portuale". L'azienda ha risposto dando rassicurazioni.
Gds online 29/9/12
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